06 Aprile 2018
Opposizione agli atti esecutivi: il dies a quo coincide con la conoscenza legale dell’atto
Cass. Civ., Sez. VI, ordinanza 5 aprile 2018, n. 8442
In tema di opposizione agli atti esecutivi, ai fini del decorso del termine perentorio [...] previsto dall'art. 617 cod. proc. civ. per la proposizione dell'opposizione, valgono sia il principio per cui il tempo del compimento dell'atto coincide con quello in cui l'esistenza di esso è resa palese alle parti del processo esecutivo, e quindi con il momento in cui l'interessato ha avuto legale conoscenza dell'atto medesimo ovvero di un atto successivo che necessariamente lo presupponga, sia il principio della piena validità della conoscenza di fatto dell'atto stesso in capo all'interessato (conf. Cass. n. 10099/2009; cfr. anche Cass. n. 11597/2010 e Cass. n. 16529/2012); tale principio comporta che, a fronte della partecipazione ad un'attività (come l'accesso dell'esperto per stima del bene pignorato) univocamente idonea a determinare la conoscenza della pendenza del procedimento esecutivo, sarebbe stato onere dell'esecutato (gravato della prova della tempestività dell'opposizione) allegare e dimostrare che tale partecipazione non era stata idonea a consentirgli di avere contezza del procedimento.