Risarcimento del danno morale – Presunzione – legittimità
“In tema di risarcimento del danno, non osta alla risarcibilità del danno non patrimoniale, ai sensi dell’art. 2059 c.c. e art. 185 c.p., il mancato positivo accertamento della colpa dell’autore del danno, se essa, come nel caso di cui all’art. 2054 c.c., debba ritenersi sussistente, in base ad una presunzione di legge e se, ricorrendo la colpa, il fatto sia qualificabile come reato”._x000d_
Con la sentenza in esame la Suprema Corte, rifacendosi al suo più recente orientamento in materia, cassa la pronuncia della Corte di Appello di Catanzaro nella parte in cui esclude la risarcibilità del danno morale, in considerazione dell’accertamento della responsabilità della controparte sulla base di una presunzione di legge, ex art. 2054 c.c.._x000d_
In tal senso si vedano: Cass. Civ. Sez. III, 20 giugno 2008, n. 16810; Cass. Civ., Sez. III, 19 novembre 2007, n. 23918; Cass. Civ., Cass. Civ., 15 luglio 2005, n. 15044; Cass. Civ., 6 agosto 2004, n. 15179; Cass. Civ., 1 giugno 2004, 10489; Cass. Civ. 10 marzo 2004, n. 4906; Cass. Civ. 14 luglio 2003, n. 10987.