31 Maggio 2012

Separazioni – Capacità lavorativa potenziale del coniuge – Ridotto l’assegno di mantenimento

“E’ possibile la riduzione del mantenimento dell’ex coniuge, pur se privo di mezzi economici di sostentamento, qualora sia dotato di specifica qualifica professionale”

L’ex coniuge casalinga può subire una riduzione dell’assegno di mantenimento, se ha una potenziale capacità lavorativa._x000d_
Quando, infatti, viene accertato che la beneficiaria è dotata di una specifica qualifica professionale e che il soggetto obbligato al mantenimento ha subito una diminuzione patrimoniale, è perfettamente legittima la richiesta dell’ex marito di ridurre il mantenimento._x000d_
E’ quanto affermato dalla prima sezione civile della Cassazione, mediante la sentenza in commento, con la quale ha respinto il ricorso di una donna che si era vista ridurre l’assegno di mantenimento perché, pur essendo impossidente e priva di alcuna fonte di reddito, aveva la qualifica di insegnante._x000d_
Secondo gli Ermellini, la professionalità potenziale della donna le avrebbe consentito di dare lezioni private, di collaborare con scuole pubbliche o private, così non gravando sull’ex marito._x000d_
Pertanto, sebbene la donna fosse priva effettivamente di guadagno e di fonti di reddito, non doveva essere considerata priva della possibilità di svolgere attività lavorative._x000d_
Suscita non poche perplessità la valutazione espressa dalla Suprema Corte, che ritiene equiparabile il possesso di una qualifica specifica e lo svolgimento, concreto, di un’attività lavorativa, produttiva di reddito.