16 Aprile 2012

Testamento biologico

“Il testamento biologico è possibile; non è possibile il ricorso all’eutanasia”

Desta molta attenzione internazionale l’adozione da parte del Consiglio d’Europa, organo esterno alla struttura ordinamentale europea ma di principale rilievo politico, della risoluzione n. 1859 sul testamento biologico, con la quale viene raccomandata agli Stati membri dell’Unione l’adozione di una legislazione che regoli le dichiarazioni anticipate di trattamento, ma senza alcuna possibilità che le stesse possano consentire di mettere in atto azioni od omissioni che provochino la morte di una persona._x000d_
La presa di posizione da parte del “cuore politico” dell’Unione Europea determinerà effetti giuridici di notevole interesse anche nell’ambito giurisprudenziale italiano, all’interno del quale le pronunce in materia di testamento biologico non sono state, fino ad oggi, del tutto favorevoli al riconoscimento del valore giuridico di un atto che produce i suoi effetti dispositivi sulla vita del testatore sotto condizione sospensiva futura._x000d_
I parlamentari di Strasburgo insistono sulla necessità di regolare legislativamente il testamento biologico, così cercando di colmare il vuoto legislativo che sussiste in materia nella maggior parte degli ordinamenti degli stati membri, così da diffondere la cultura del testamento biologico, ma senza che tale riconoscimento si possa trasformare in un riconoscimento dell’eutanasia e del suicidio assistito.