09 Novembre 2010

Infortunio sul lavoro – Danno non patrimoniale – Criteri di risarcibilità

“Il danno non patrimoniale da lesione della salute costituisce una categoria ampia e onnicomprensiva, nella cui liquidazione il giudice deve tener conto di tutti i pregiudizi concretamente patiti dal danneggiato, ma senza duplicare il risarcimento attraverso l’attribuzione di nomi diversi e pregiudizi identici, sì che il danno biologico, il danno morale , quello alla vita di relazione e quello c.d. esistenziale, devono essere valutati unitariamente nella voce del danno non patrimoniale”

Ribadendo un principio ormai consolidato in giurisprudenza (v. Cass. S.U. n. 26972/08), i Giudici di Legittimità hanno rigettato la domanda di riconoscimento dei danni morali ed esistenziali avanzata dalla moglie e dalla figlia di un uomo, vittima di un incidente sul lavoro, nei confronti del datore di lavoro._x000d_
In particolare, la Corte, con riferimento al caso di specie, ha rilevato come i giudici dell’appello avevano correttamente considerato il danno alla vita sessuale, subito dalla moglie dell’infortunato, come parte, al pari del danno alla vita di relazione e di quello esistenziale, della voce unitaria del danno non patrimoniale.