05 Aprile 2012

Principio di colpevolezza – Valutazione del materiale probatorio – Assoluzione e incertezza della colpevolezza

“Non basta, per la riforma caducatrice di un’assoluzione, una mera diversa valutazione caratterizzata da pari o addirittura minore plausibilità rispetto a quella operata dal primo giudice, occorrendo invece, come detto, una forza persuasiva superiore, tale da fare venire del tutto meno quella situazione di ragionevole dubbio, in qualche modo intrinseca alla stessa esistenza del contrasto. La condanna, invero, presuppone la certezza della colpevolezza, mentre l’assoluzione non presuppone la certezza dell’innocenza, ma la mera non certezza della colpevolezza”

Nel caso di specie, la Suprema Corte chiarisce il principio del ragionevole dubbio._x000d_
Gli Ermellini spiegano che, in mancanza di elementi probatori nuovi sopravvenuti, l’eventuale rivisitazione in senso peggiorativo degli elementi probatori ritenuti inidonei a fondare una condanna in primo grado, deve poggiare su argomenti dirimenti, tali da evidenziare oggettive carenze o insufficienze della decisione assolutoria._x000d_
L’assoluzione deve rivelarsi, a fronte della decisione riformatrice di secondo grado, non più sostenibile, neppure nel senso di lasciare in piedi residui ragionevoli dubbi sull’affermazione di colpevolezza._x000d_
Per capovolgere il verdetto non basta una mera diversa valutazione delle prove, caratterizzata da pari plausibilità rispetto alla valutazione del giudice di prime cure, occorrendo invece un valutazione persuasiva superiore, in grado di far venire meno quella situazione di ragionevole dubbio che aveva impedito di pronunciare sentenza di condanna._x000d_
La condanna presuppone la certezza della colpevolezza, mentre l’assoluzione non presuppone la certezza dell’innocenza, ma la mera non certezza della colpevolezza._x000d_
Nel caso di specie, il giudice di secondo grado nel riformare la sentenza di assoluzione impugnata a parità di elementi probatori, non ha rispettato i criteri sopra indicati, omettendo così di fare esulare ogni dubbio sulla colpevolezza dell’imputato, così come erano stati rilevati dal giudice di prime cure._x000d_
La Cassazione ha accolto il ricorso, confermando la sentenza di assoluzione.