01 Marzo 2023

Risarcimento spese stragiudiziali: escluso se manca concreta utilità

Tribunale di Catania, sez. V civ., sentenza 15 febbraio 2023, n. 757 (rel. M. Cascino)
In tema di danni derivanti dalla circolazione stradale le spese legali stragiudiziali richieste dal danneggiato all’assicuratore del danneggiante sono escluse dal computo del danno laddove non necessarie e giustificate.

Il Giudice di merito riprende i principi enunciati dalla Suprema Corte di Cassazione in materia.

In particolare, con ordinanza n. 4306/2019, la terza sezione della Cassazione ha ritenuto che “in tema di risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale, sono dovute le spese di assistenza legale sostenute dalla vittima perché il sinistro presentava particolari problemi giuridici, ovvero quando essa non abbia ricevuto la dovuta assistenza tecnica e informativa dal proprio assicuratore”.

Ancora, con sentenza n. 9548/2017, la Cassazione ha sostenuto che in ipotesi di sinistro stradale, qualora il danneggiato abbia fatto ricorso all’assistenza di uno studio di consulenza infortunistica stradale ai fini dell’attività stragiudiziale diretta a richiedere il risarcimento del danno asseritamente sofferto al responsabile ed al suo assicuratore, nel successivo giudizio instaurato per ottenere il risarcimento del danno, la configurabilità della spesa sostenuta per avvalersi di detta assistenza come danno emergente va valutata considerando, in relazione all’esito della lite sul punto, se la spesa sia stata necessitata e giustificata in funzione dell’attività di esercizio stragiudiziale del diritto al risarcimento.

In merito al criterio di risarcibilità, consistente nella utilità/non superfluità dell’attività stragiudiziale svolta (criterio da valutarsi ex ante, cioè in vista di quello che poteva ragionevolmente presumersi essere l’esito futuro del giudizio), la Cassazione a Sezioni Unite, con sent. 10 luglio 2017, n. 16990, ha dichiarato che “la corrispondente spesa sostenuta non è configurabile come danno emergente e non può, pertanto, essere riversata sul danneggiante quando sia, ad esempio, superflua ai fini di una più pronta definizione del contenzioso, non avendo avuto in concreto utilità per evitare il giudizio o per assicurare una tutela più rapida risolvendo problemi tecnici di qualche complessità” ne deriva che nella fattispecie in esame, non emergendo particolari complessità, non può ritenersi necessaria l’assistenza tempestiva del legale e che per tale ragione queste spese non devono essere sostenute o riversate sul danneggiante”.