02 Febbraio 2015

Sentenza – Grafia incomprensibile – Nullità del giudizio

“L’indecifrabilità grafica della sentenza, quando non sia limitata ad alcune parole e non dia luogo a una difficoltà di lettura agevolmente superabile, è causa di nullità d’ordine generale a regime intermedio, perché, non solo si risolve nella sostanziale mancanza della motivazione, ma in più determina una violazione del diritto al contraddittorio delle parti, pregiudicando la possibilità di ragionata determinazione in vista dell’impugnazione e di un’efficace difesa. Sicché, non potendo essere richiesta alla cancelleria del giudice a quo una copia leggibile, l’intero giudizio (e non la sola sentenza) va rinnovato.”

Gli Ermellini, in armonia con i principi dettati in materia dalle Sezioni Unite (Cass. S.U. n. 42363/2006), dispongono l’annullamento non della sola sentenza-documento illeggibile, che non potrebbe essere riprodotta in chiaro da nessuno (neanche dall’autore dello scritto colpevolmente incomprensibile), ma dell’intero giudizio di secondo grado, che dovrà essere svolto ad opera di diverso magistrato._x000d_
La sentenza, infatti, non è un “atto privato” del giudicante ma costituisce un decisum e un documento rivolto a terzi (tanto alle parti, quanto eventualmente al giudice sovraordinato). La logica e l’urbanità, oltre alla legge, impongono quindi che la stessa sia comprensibile. Infatti, una giustificazione motivazionale indecifrabile corrisponde, in tutto e per tutto, a una non-giustificazione.