30 Marzo 1999

Strada aperta al pubblico – Lavori di costruzione, manutenzione e restauro – Responsabilità dell’ente proprietario della strada – Condizioni e limiti

“La responsabilità dell’ente proprietario della strada è configurabile, a parte ogni problema di concorrente responsabilità dell’impresa appaltatrice dei lavori, anche quando i lavori di costruzione, manutenzione o restauro di una strada vengano dati in appalto, derivando dalla stessa titolarità della strada e dalla destinazione di essa al pubblico uso, circostanze, queste, per le quali l’ente è tenuto a far sì che quell’uso si svolga in situazioni di normalità e senza pericolo per gli utenti e, pertanto, in osservanza del principio del neminem laedere, nel consentirlo, deve eliminare ogni situazione di fatto contraria a quelle condizioni, rimanendo, dalle norme generali che impongono quei doveri, limitati i suoi poteri discrezionali. Tali principi tornano a maggior ragione applicabili ove in un determinato tratto di strada difettino tracce evidenti di lavori in corso, di opere, di attrezzature, idonee a richiamare l’attenzione dell’utente su possibili situazioni pericolose”.

Cass. Civ., sez. III, 29 marzo 1999, n. 2963