11 Ottobre 2018

Il curatore che impugna i crediti ammessi al passivo deve dare prova dei fatti su cui si fonda la sua contestazione

Cass. Civ., sez. I, 10 ottobre 2018, n. 25066 (rel. A. Ceniccola)
In tema di impugnazione di crediti ex art. 100 della legge fallimentare, ove il curatore intenda contestare la validità dell'accertamento compiuto dal giudice delegato, non è il creditore a dover nuovamente fornire la prova del proprio credito, già positivamente delibato dal giudice delegato, ma è appunto il curatore ricorrente a dover dimostrare i fatti posti a fondamento della contestazione.

Allegati